Realtà aumentata e pubblicità: Una nuova opportunità per i marketer

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Realtà aumentata e pubblicità

Nata come tecnologia destinata all’intrattenimento e al gaming, la realtà aumentata (AR) sta ora rivoluzionando diversi settori, tra cui il marketing e la pubblicità.

Con la realtà aumentata, è possibile sovrapporre elementi digitali con il mondo fisico, creando esperienze immersive e interattive. La larga diffusione di dispositivi abilitati a questa tecnologia, come smartphone e smart glasses, rappresenta un’opportunità imperdibile per raggiungere il pubblico in modi innovativi.

Le campagne pubblicitarie possono, infatti, trasformarsi in un’esperienza totalmente nuova e coinvolgente, senza limitarsi a trasmettere un semplice messaggio visivo o testuale. Con l’AR si possono creare esperienze quasi reali, in cui vivere anche a livello emotivo l’utilizzo di un prodotto.

Pensa, ad esempio, alle applicazioni che ti mostrano la tua stanza arredata con dei nuovi mobili, oppure a quelle che mostrano come appariresti con un certo make-up o un nuovo colore di capelli. Gli esempi sono sempre più numerosi e più avanti ne vedremo alcuni nel dettaglio.

Punti di forza della realtà aumentata nel marketing

L’utilizzo della realtà aumentata in ambito pubblicitario può avere dei risvolti estremamente positivi. Innanzitutto, la possibilità di visualizzare come un prodotto si integra nell’ambiente in cui verrà utilizzato rappresenta una notevole spinta all’acquisto: il cliente vede con i propri occhi il risultato finale, con un “effetto wow” molto più concreto rispetto a una semplice descrizione.

Arredare una stanza con la realtà aumentata
Punti di forza della realtà aumentata nel marketing – thecoreadv.com

Questo spingerà anche il cliente a condividere la propria esperienza, in particolare sui social ma anche con il classico passaparola. Sarà quindi più facile per un brand guadagnare notorietà e visibilità, e quindi raggiungere un pubblico più vasto.

Inoltre, l’uso della realtà aumentata consente di ridurre il divario tra e-commerce e negozio fisico: visualizzando come il prodotto appare nella realtà, vengono abbattute tutte quelle insicurezze dettate dall’impossibilità di “toccare con mano” ciò che si vuole acquistare.

Esempi di successo: Realtà aumentata in azione

Alcuni grandi brand hanno già implementato la tecnologia della realtà aumentata nelle proprie pubblicità.

Tra le campagne che hanno avuto maggior successo, troviamo sicuramente l’app Ikea Place, che permette ai clienti di arredare una stanza con i mobili Ikea. Basta inquadrare l’ambiente con il proprio smartphone, scegliere i mobili e posizionarli virtualmente al suo interno. Potrai perfino condividere foto e video con i tuoi amici.

Un altro esempio è l’app di L’Oréal. Basta scattarsi un selfie, scegliere i prodotti da provare virtualmente e scegliere la tonalità: la tua foto verrà modificata con la realtà aumentata per mostrarti come appariresti con quel make-up, confrontandola con l’originale. Infine, potrai acquistare con un clic i prodotti che hai testato.

Così come l’uso dell’intelligenza artificiale nel marketing ha avuto un impatto considerevole, anche la realtà aumentata ha iniziato a definire delle nuove regole per la pubblicità. Chi sceglie di investire nello sviluppo di questa tecnologia può puntare su una nuova dimensione di coinvolgimento del pubblico, differenziandosi dalla concorrenza.

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